All posts tagged as Cadore

12 Ott

Settimana Escursionismo 2014

In SPECIALI by admin / 12 Ottobre 2013 / 0 Comments

12 Ott

Applicazione

In INFO by admin / 12 Ottobre 2013 / 0 Comments

Il Cadore a portata di smartphone con l’App Cadore Dolomiti

Le nuovo tecnologie sono motore trainante anche nel settore turistico per questo la guida “CADORE terra magica” ora è diventata anche App. Strutturata come la guida cartacea, permette in qualunque zona del Cadore di scoprire tutte le curiosità storico artistiche e naturalistiche aiutando così il turista ad orientarsi. Utile se ci si trova a visitare il Cadore, ma ancora più utile per chi in Cadore non c’è mai stato trattandosi di un biglietto da visita innovativo e indirizzato anche alla giovani generazioni. Inoltre, direttamente dall’App, si può accedere ai siti ufficiali dei Consorzi Turistici che operano sul territorio accorciando le distanze fra il turista e le attività ricettive presenti nelle nostre zone facilitando l’incontro fra domanda e offerta. Contenuta nell’app la lista completa di tutti i rifugi cadorini con le relative posizioni su Google maps. Basterà quindi un solo dito per scoprire tutti i segreti del Cadore. L’applicazione Cadore Dolomiti, disponibile sia per Ios che Android, è scaricabile gratuitamente.

  

14 Giu

Guida online

In INFO by admin / 14 Giugno 2013 / 0 Comments

SCARICA LA GUIDA (formato PDF – 10 MB)

SFOGLIA la guida online di seguito…

30 Mag

DOLOMITI Patrimonio Mondiale dell’Umanità

In SPECIALI by admin / 30 Maggio 2013 / 0 Comments

Il 26 giugno 2009 le Dolomiti sono state riconosciute Patrimonio Mondiale grazie alla loro bellezza e unicità paesaggistica e all’importanza scientifica a livello geologico e geomorfologico. La Convenzione UNESCO stabilisce che beni culturali e naturali siti in varie parti del mondo e d’importanza universale debbano essere conservati quali patrimonio di tutta l’umanità. L’inserimento delle Dolomiti nella World Heritage List è di conseguenza un riconoscimento straordinario e un’importante opportunità di valorizzazione del territorio che implica un forte impegno e responsabilità per la protezione e lo sviluppo sostenibile di questa splendida regione alpina.

Le Dolomiti UNESCO rappresentano un bene naturale e seriale poiché si configurano come un insieme unitario, anche se articolato e complesso, rispetto ai valori universali del riconoscimento. I nove sistemi dolomitici costituiscono un insieme selezionato di eccezionalità geologiche e di peculiarità paesaggistiche caratterizzate da straordinaria rappresentatività ed elevati livelli di protezione, e sono collegati fra loro da una ricca rete di relazioni genetiche ed estetiche.

I nove gruppi dolomitici che compongono questo straordinario “arcipelago fossile” interessano i territori di cinque province (Belluno, Bolzano, Pordenone, Trento, Udine). Un’area di circa 142.000 ettari nella quale si parlano quattro lingue differenti e ufficialmente riconosciute.

La collocazione geografica del Bene su cinque province caratterizzate da un quadro istituzionale e amministrativo composito e diversificato, ha richiesto, su raccomandazione di UNESCO, la costituzione, il 13 maggio 2010, della Fondazione Dolomiti Dolomiten Dolomites Dolomitis UNESCO al fine di garantire la gestione ed il coordinamento efficace delle attività nel Sito dolomitico finalizzate alla tutela ed alla fruizione dello stesso.

Il Cadore si trova nel cuore delle Dolomiti UNESCO, posizionandosi centralmente rispetto a tre dei nove sistemi del Bene naturale seriale: il sistema 1 Pelmo-Croda da Lago, il sistema 4 Dolomiti Friulane e d’Oltre Piave ed il sistema  5 delle Dolomiti settentrionali.

INFO
www.dolomitiunesco.info
0436.867395

21 Mag

Itinerario Vecelliano

In SPECIALI by admin / 21 Maggio 2013 / 0 Comments

01 CORTINA D’AMPEZZO / Campo di Sopra
Chiesa di San Candido
• Anonimo seguace di Tiziano: San Giovanni Battista (seconda metà del XVI sec.)

02 SAN VITO DI CADORE
Chiesa dei Santi Vito, Modesto e Crescenza
• Francesco Vecellio: Madonna con Bambino, i Santi Vito e Giovanni Battista, due Santi Vescovi (Ermagora e Fortunato?), il pievano Bernardo Costantini (1524)
• Marco Vecellio: Madonna con Bambino in gloria e donatori M. Thomaseo di Coleto e consorte (1597)

Chiesa della Beata Vergine della Difesa
• Francesco Vecellio: Madonna con Bambino, Sant’Ermagora e Sant’Antonio (1515 ca.)

03 ZOPPE’ DI CADORE
Chiesa di Sant’Anna
• Tiziano Vecellio e aiuti: Madonna con Bambino in trono e santi Matteo (?), Anna e Girolamo (prima metà del XVI sec.)

04 VALLE DI CADORE / Venas
Chiesa di San Marco nuova
• Francesco Vecellio: Madonna con Bambino, San Marco, Santi Albino(?) e Lucano(?) (prima metà del XVI sec.)

05 PIEVE DI CADORE / Nebbiù
Chiesa di San Bartolomeo apostolo
• Marco Vecellio: Madonna con Bambino, Sant’Antonio Abate, Santa Lucia e Santa Maria Maddalena (1584)

06 PIEVE DI CADORE / Tai
Chiesa di San Candido
• Cesare Vecellio, ciclo di tre dipinti: Madonna con Bambino e i Santi Candido, Osvaldo; Sant’Apollonia; San Maurizio (1582)

07 PERAROLO DI CADORE
Chiesa di San Rocco
• Francesco Vecellio: Madonna con Bambino e i Santi Rocco e Sebastiano (secondo decennio del XVI sec.)

Chiesa dei Santi Rocco e Sebastiano
• Fabrizio Vecellio: Santa Lucia e Sant’Apollonia (fine XVI sec.)

08 PIEVE DI CADORE
Palazzo COSMO
mostra: Tiziano. Venezia e il papa Borgia (29 giugno / 6 ottobre 2013)

• Tiziano Vecellio: Il Vescovo Jacopo Pesaro e il papa Alessandro
VI davanti a San Pietro (Museum voor Schone Kunsten di Anversa); Tobiolo e l’angelo (Gallerie dell’Accademia di Venezia)

Chiesa arcidiaconale di Santa Maria Nascente
• Tiziano Vecellio e aiuti: Madonna con Bambino tra i Santi Tiziano e Andrea e un accolito (1565 – 1566 ca.)
• Francesco Vecellio: Madonna con Bambino, San Rocco e San Sebastiano (pala Genova, secondo decennio del XVI sec.)
• Marco Vecellio: Ultima Cena (1585); Il martirio di santa Caterina d’Alessandria (1608); Madonna del Rosario, San Domenico e Santa Caterina da Siena (fine XVI sec.)
• Cesare Vecellio: San Pietro, San Paolo, Angelo annunciante e Madonna annunciata (1580 ca.)
• Anonimo, copia da Tiziano: Madonna con Bambino e angeli (1650 ca.)

Palazzo della Magnifica Comunità di Cadore
• Cesare Vecellio: La dedizione del Cadore a Venezia (1599)
• Marco Vecellio: Madonna con Bambino, san Marco e allegorie della Fede e della Fortezza (fine XVI sec.)

09 CALALZO DI CADORE
Chiesa di San Biagio
• Orazio Vecellio: San Pietro (recto) e Annunciazione (verso); San Paolo (recto) e Natività (verso); San Vito (recto) e Adorazione dei Magi (verso); Sant’Antionio Abate (verso) e Presentazione al Tempio (verso); (1566)

10 DOMEGGE DI CADORE / Vallesella
Chiesa di San Vigilio
• Francesco Vecellio: Madonna con Bambino tra i Santi Rocco e Sebastiano (prima metà del XVI sec.)

11 DOMEGGE DI CADORE
Chiesa di San Rocco
• Francesco Vecellio: Madonna con Bambino tra i Santi Rocco e Sebastiano (prima metà del XVI sec.)

Chiesa di San Giorgio
• Marco Vecellio: Madonna con Bambino tra le Sante Lucia e Apollonia (1591)

Chiesa della Beata Vergine della Salute
• Anonimo, copia da Tiziano: Madonna con Bambino e angeli (XVII sec.)

12 VIGO DI CADORE / Pelos
Chiesa di San Bernardino
• Marco Vecellio: Madonna con Bambino, San Bernardino da Siena, San Pietro e San Daniele e committente (fine XVI sec.)

13 VIGO DI CADORE
Chiesa di San Martino
• Cesare Vecellio: La decollazione di San Giovanni Battista; Santa Caterina d’Alessandria (fine XVI sec.)

Chiesa della Difesa
• Cesare Vecellio: San Rocco e San Sebastiano (fine XVI sec.)

14 DANTA DI CADORE
Chiesa dei Santi Rocco e Sebastiano
• Francesco Vecellio: Madonna con Bambino tra i Santi Rocco e Sebastiano (quarto decennio del XVI sec.)

15 COMELICO SUPERIORE / Padola
Chiesa di San Luca
• Cesare Vecellio: San Silvestro papa (1582)

16 COMELICO SUPERIORE / Candide
Chiesa di Santa Maria Assunta
• Francesco Vecellio: Sant’Andrea e San Giovanni Battista; Madonna con Bambino (metà circa del XVI sec.)

17 SAN PIETRO DI CADORE:
Chiesa di San Pietro
• Marco Vecellio: San Pietro, San Paolo e San Simone (1588)

21 Mag

San Nicolò di Comelico

In PAESI by admin / 21 Maggio 2013 / 0 Comments

I tesori artistici più importanti si trovano nella chiesa dedicata a San Nicolò Vescovo, nell’omonimo paese, già esistente alla fine XII secolo. All’interno si possono ammirare i bellissimi affreschi di Gianfrancesco da Tolmezzo e un dipinto attribuito a Cesare Bagni. Nella frazione di Gera è possibile vedere dall’esterno un esempio di architettura nobiliare, Casa Vettori, e nelle vicinanze si trova la chiesetta di SS. Trinità e Santa Giulia che accoglie il corpo di Santa Giulia donato dal cardinale Costantino Patrizi alla Baronessa Cecilia Colissis Vettori. La chiesetta conserva, tra le altre opere d’arte, un dipinto con i Santi Vittore e Corona, la Ss. Trinità e S. Michele Arcangelo del Lazzarini. La frazione di Campitello ospita invece la recente Chiesetta del Sacro Cuore. Per gli amanti dei panorami la frazione di Costa offre una veduta sul Comelico ed anche una chiesetta dedicata a San Daniele che custodisce alcuni dipinti di Pio Solero e Danilo Soligo.

INFO
municipio: 0435.62314
consorzio turistico Val Comelico Dolomiti: 0435.67021 / 0435.62230
www.valcomelicodolomiti.it

12 Mag

Domegge di Cadore

In PAESI by admin / 12 Maggio 2013 / 0 Comments

Il paese sorge sulle sponde del lago di Centro Cadore con gli Spalti di Toro, dei Monfalconi e le Marmarole che gli fanno da cornice. Percorrendone le vie si possono osservare le numerose case affrescate come Palazzo Valmassoni del XVI secolo in stile gotico, casa Barnabò, casa Cian e casa Teza. La parrocchia è intestata a S. Giorgio e l’antica chiesa, distrutta da un incendio nel XIX secolo, venne subito restaurata. Al 1861 risale la costruzione della nuova chiesa pievanale su disegno degli architetti Segusini e Sandi. Il comune si caratterizza anche per la presenza di molte chiesette: le più antiche sono quella di S. Giuseppe risalente al XVII secolo, S. Antonio da Padova e a Collesello sorge Madonna della Neve e B.V. della Salute. Nel XVIII secolo furono costruite B.V. delle Grazie a Valmassoi e quella della Madonna del Ponte. La chiesa di S. Rocco conserva un dipinto di Tommaso Vecellio. Troviamo inoltre S. Leonardo e S. Antonio a Grea, B.V. delle Grazie a Molinà, S.Bona a Deppo e il sacrario dei Caduti. Particolare è la storia del rifugio Eremo dei Romiti di Monte Froppa che si erge sull’omonimo colle a quota 1.164 m slm e venne edificato nel XVIII secolo. La costruzione della vicina chiesa, dedicata a San Giovanni Battista il Precursore, risale al 1724. Queste strutture religiose hanno ospitato alcuni frati terziari francescani, detti “i romiti”, fra il 1720 e il 1810. Fondatore dell’eremo fu il frate Giovanni Maria Pinazza e la vita dei religiosi era definita nelle “Costituzioni e Regole”, ovvero una serie di disposizioni che scandivano le attività quotidiane fino a quando, per decreto napoleonico (1810), la comunità venne soppressa  e gli edifici abbandonati. Negli ultimi anni sono stati fatti dei restauri a fini turistico-culturali e una Via Crucis ci accompagna lungo il sentiero che porta alla struttura.

INFO
www.domeggedicadore.info
ufficio turistico: 0435.72359

12 Mag

NuovoCadore

In INFO by admin / 12 Maggio 2013 / 0 Comments

NuovoCadore.it è un portale di informazione locale e turistica. Ha l’obiettivo di valorizzare, migliorare e promuovere il Cadore, raccogliendo e divulgando informazioni, notizie, idee, spunti e iniziative riguardanti il territorio.
NuovoCadore.it vuole diventare un punto di riferimento per chi in Cadore è nato, per chi ci vive, per chi ci ha vissuto, per chi l’ha visitato o per chi lo vuole visitare. L’intento inoltre, è quello di creare una sorta di tavola rotonda, un punto di incontro e confronto tra tutte le realtà presenti in questa zona (amministrazioni comunali, enti, associazioni, gruppi, ecc).
NuovoCadore.it attraverso la comunicazione cerca di diffondere determinati valori, importanti ovunque nel mondo, fondamentali per vivere nei paesi di montagna. Tra questi i principali sono l’amore e il rispetto per la natura, la solidarietà e la disponibilità verso il prossimo, la libertà di espressione e opinione, l’apertura ai confronti e ai dibattiti civili e pacifici.

Nato nell’ottobre 2009 rappresenta oggi una realtà solida, dinamica e in costante evoluzione.

Il portale (fulcro di tutte le attività) è interattivo e permette l’inserimento di commenti, la segnalazione di eventi, la traduzione automatica degli articoli in oltre 20 lingue. Tra i vari servizi segnaliamo: meteo locale online, elenco link a tutti i siti cadorini, raccolta video YouTube, galleria immagini, webcam attive in Cadore, servizio viabilità e forum. Quest’ultimo è parte integrante del sito, un’ottima piazza virtuale dove potersi confrontare con gli altri, scambiarsi opinioni, proporre e condividere idee e progetti. NuovoCadore.it è presente anche sui principali social network tra cui Facebook, dove la pagina ufficiale è ad oggi una delle più attive di tutta la provincia di Belluno. Il portale è consultabile e ottimizzato anche per la navigazione con smartphone.

La guida “CADORE terra magica” è soltanto uno dei diversi progetti che NuovoCadore.it sta portando avanti. Oltre a questo segnaliamo il sito CiclabileDolomiti.com, dedicato alla Lunga via delle Dolomiti; il sito DolomitiBellunesi.com, che raccoglie le immagini delle più belle montagne del mondo; un progetto legato al mondo delle ciaspe, che vedrà la luce nei prossimi mesi e altre iniziative work in progress.

12 Mag

Mappe

In INFO by admin / 12 Maggio 2013 / 0 Comments

Il Cadore si trova in una splendida posizione panoramica e costituisce uno dei più belli ed incantevoli territori d’Italia, avendo caratteristiche proprie ben distinte sia dal punto di vista geologico che dal punto di vista storico. Ha una superficie di 1.427 kmq ed è composto da 22 comuni. Confina a Nord Nord-Ovest con la provincia di Bolzano (Val Pusteria) e con l’Austria, a Est Sud-Est con le province di Pordenone ed Udine, a Sud con la zona del Bellunese ed a Ovest con l’Agordino e lo Zoldano.

COME RAGGIUNGERE IL CADORE
Treno: arrivando a Calalzo di Cadore. La stazione ferroviaria di Calalzo è destinazione di treni diretti da Padova, Venezia e Mestre.
Auto: A27 Venezia / Ponte nelle Alpi – SS 51 in direzione Longarone e Tai di Cadore. Al bivio di Tai a destra verso Calalzo, il Comelico e Auronzo e a sinistra verso le località della Valle del Boite e Cortina.
Aereo: gli aeroporti più vicini sono Venezia “Marco Polo” (135 km) e Treviso “S. Angelo” (100 Km).

12 Mag

Magnifica Comunità di Cadore

In INFO by admin / 12 Maggio 2013 / 0 Comments

La Magnifica Comunità di Cadore ha sede nel palazzo che si erge in Piazza Tiziano a Pieve di Cadore, accanto alla chiesa Arcidiaconale, matrice della cristianità cadorina. L’antica istituzione, affermata di fatto già nel Trecento, ha rappresentato per secoli l’autonomia di governo della popolazione cadorina grazie ad un’articolata organizzazione di autogoverno del territorio. A partire dal 1338 i cadorini disposero di uno Statuto, un corpus di norme che regolamentavano la vita civile, politica e amministrativa, aggiornato continuamente nei secoli successivi. Sarà Napoleone, nel 1806, a sopprimere l’istituzione della Magnifica Comunità che vedrà la rinascita, come ente morale, nel 1875. Il palazzo ospita oggi il Marc, museo archeologico cadorino, che raccoglie il patrimonio archeologico preromano e romano del santuario di Làgole e dell’area centrale del Cadore. Nel museo sono esposti numerosi reperti: manici e vasche di simpulum, lamine in bronzo decorate, bronzetti figurati, armi, coltelli, strumenti di uso quotidiano, recipienti ceramici e in vetro. Nel palazzo inoltre si conserva un prezioso patrimonio archivistico, costituito da un antico e cospicuo fondo documentario (atti e pergamene dal XIII al XIX sec.) e una biblioteca moderna che raccoglie studi e ricerche sul Cadore, nonché una biblioteca specialistica dedicata a Tiziano Vecellio. Poco lontano dal palazzo, si trova la casa nella quale nacque Tiziano. Si tratta di un edificio il cui impianto risale al XV sec. e che ha subito nel tempo diverse modifiche. Solo con il radicale intervento di restauro concluso nel 1932, voluto dalla Magnifica Comunità proprietaria dell’edificio, la casa del pittore cadorino è stata riconsegnata al suo aspetto originario. L’edificio odierno è composto da due piani in muratura con ballatoi, scala esterna in legno e tetto a due falde con copertura a scàndole. Il 17 dicembre 1922, con Regio Decreto, n. 1725, la casa nel frattempo era stata dichiarata monumento nazionale.

INFO
Tel: 0435.32262
Email: info@magnificacomunitadicadore.it
Sito: www.magnificacomunitadicadore.it