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09 Mag

Introduzione

In INFO by admin / 9 Maggio 2013 / 0 Comments

Il riconoscimento dell’Unesco ha collocato il Cadore con le sue Dolomiti sul trampolino di lancio per una nuova stagione turistica. La possibilità di illuminare l’immagine di un comprensorio dolomitico storicamente vocato ad un turismo che punta allo star bene, alla cultura e alla gastronomia, all’aria sana e alle passeggiate tranquille ma anche all’escursionismo impegnato e sportivo, estivo ed invernale, a piedi, con la mountain bike, con gli sci e all’alpinismo di qualità, passa necessariamente attraverso una comunicazione nuova, fresca ed effervescente della realtà cadorina.

Ecco il motivo per cui diamo il benvenuto alla guida “CADORE terra magica” che segue la tradizione delle pagine stampate ed illustrate e contemporaneamente arriva in rete per incontrare il crescente popolo dell’online.

L’idea di NuovoCadore.it di irradiare su più piattaforme messaggi informativi diversificati per adattarli ad un pubblico turistico sempre più variegato interseca idealmente la ricca offerta turistica del Cadore.

La guida, nella sua intelligente semplicità, rappresenta un allettante invito a visitare, conoscere e vivere il Cadore evidenziandone una integrità culturale, paesaggistica e  naturalistica che si impone come soggetto unico sulla scena turistica. Ed è su questa unicità che la guida articola il suo racconto proponendo il bello e il piacevole che parte dal lago di Centro Cadore, da Lagole e dai passi antichi del grande Tiziano Vecellio, tocca le pendici di re Antelao, i murales e il monte Rite, arriva ad ognuno dei rifugi alpini, assapora le leggende dei misteriosi abitanti degli Spalti di Toro, delle Marmarole e di Pian dei Buoi e giunge a Sappada e in Comelico sui luoghi della Grande Guerra, in Popera e sulle Tre Cime di Lavaredo che si specchiano sul lago di Santa Caterina.

Bepi Casagrande

 

14 Nov

Itinerari tematici

In SPECIALI by admin / 14 Novembre 2012 / 0 Comments

Itinerario Archeologico
Auronzo di Cadore – sito archeologico del monte Calvario
Auronzo di Cadore – Museo Palazzo Corte Metto
Calalzo di Cadore – sito archeologico di Làgole
Ospitale di Cadore – sito archeologico di Paluc
Pieve di Cadore – MARC Museo Archeologico Cadorino
Pieve di Cadore – piazza municipio Villa romana
San Vito di Cadore – sito archeologico di Mondeval
Selva di Cadore – Museo Vittorino Cazzetta
Valle di Cadore – Strada Romana

Itinerario Architettonico
Borca di Cadore – ex Villaggio Eni
Borca di Cadore – Chiesa di Nostra Signora del Cadore
Comelico Superiore – Palazzo Zandonella Dall’Aquila
Calalzo di Cadore – Borgata Rizzios
Domegge di Cadore – Palazzo Valmassoi
Lorenzago di Cadore – il Quadrato del Segusini
Perarolo di Cadore – Palazzo Lazzaris
San Pietro di Cadore – Palazzo Poli De Pol
San Pietro di Cadore – Borgata di Costalta
Sappada – Sappada Vecchia
Valle di Cadore – Borgata Costa
Valle di Cadore – Ponte di Rualan

Itinerario Artistico
Cibiana di Cadore – Murales
Pieve di Cadore – Casa natale di Tiziano Vecellio
Pieve di Cadore – Palazzo della Magnifica Comunità
Pieve di Cadore – Chiesa Arcidiaconale di Santa Maria Nascente
San Nicolò Comelico – Chiesa di San Nicolò
San Vito di Cadore – Chiesa della Madonna della Difesa
Valle di Cadore (Damos) – Chiesa di Sant’Andrea e San Giovanni Battista
Vigo di Cadore – Chiese di Sant’Orsola e Santa Margherita
Zoppè di Cadore – Chiesa di Sant’Anna

Itinerario della Grande Guerra
Auronzo di Cadore – Monte Piana, Museo della Grande Guerra
Cibiana di Cadore – Forte del Monte Rite
Lozzo di Cadore – Forti di Col Vidal
Lorenzago di Cadore – Forti del Miaron
Pieve di Cadore – Forte di Monte Ricco
Sappada – Piccolo Museo della Grande Guerra
Sentieri della Grande Guerra: www.ecomuseograndeguerra.it/veneto/dolomiti_bellunesi
Vigo di Cadore – Forti del Monte Tudaio

Itinerario Etnografico
Comelico Superiore (Dosoledo) – Museo Algudnei
Comelico Superiore (Padola) – la Stua
Comelico Superiore (Padola) – Museo della Cultura Alpina e Ladina
Danta di Cadore – Museo Paleontologico “Le Radici della Vita”
Lozzo di Cadore – Roggia dei Mulini
Lozzo di Cadore – Museo della Latteria
Perarolo di Cadore – Museo del Cidolo e del Legname
Pieve di Cadore – Museo dell’Occhiale
Sappada – Casa Museo della Civiltà Contadina
Selva di Cadore – Museo Vigili del Fuoco
Vodo di Cadore (Vinigo) – Campo sociale
Zoppè di Cadore – Museo Etnografico “Al Poiat”

Itinerario Naturalistico
Auronzo – Museo Palazzo Corte Metto
Auronzo di Cadore– Foresta di Somadida
Auronzo di Cadore – Misurina
Auronzo di Cadore – Bagni di Gogna
Calalzo di Cadore – Làgole
Calalzo di Cadore – Val d’Oten
Cibiana di Cadore – Museo Dolomites “Museo nelle nuvole”
Comelico Superiore (Candide) – Giardino Alpino
Danta di Cadore – le Torbiere
Domegge di Cadore – Eremo dei Romiti
Lorenzago di Cadore – Parco dei Sogni
Lozzo di Cadore – Sentiero Botanico Tita Poa
Lozzo di Cadore – Pian dei Buoi
Pieve di Cadore – Parco del Roccolo di Sant’Alipio
Perarolo – l’area winderness della Val Montina
San Vito di Cadore – lago di Mosigo
Sappada – cascatelle sul Rio Muhlbach
Sappada – orrido dell’Acquatona
Valle di Cadore – Costa Piana
Vigo di Cadore – Casera Razzo

Il Papa in Cadore
Auronzo di Cadore – Chiesa di Santa Giustina
Danta di Cadore – Chiesa di Santa Barbara
Domegge di Cadore – Chiesa di San Giorgio
Lorenzago di Cadore – Castello Mirabello
Lorenzago di Cadore – Musei dei Papi
Lorenzago di Cadore – Sentiero di Papa Giovanni Paolo II
Lozzo di Cadore – Chiesa di Loreto
Pieve di Cadore – Palazzo della Magnifica Comunità
Val Visdende
Vigo di Cadore – Chiesa di Sant’Orsola

14 Nov

Rifugi

In SPECIALI by admin / 14 Novembre 2012 / 0 Comments

Il Cadore è il paradiso degli escursionisti. Ci sono sentieri per tutti. Indistintamente per tutti i gusti. Per qualsiasi grado di preparazione e per ogni età. Sentieri percorribili d’estate e anche d’inverno grazie ad un puntuale servizio di battitura della neve. Per questo il Cadore viene considerato il regno delle ciaspe. E d’estate e d’inverno i punti di riferimento sono i 32 rifugi alpini che costellano il Cadore a quote diverse. E i rifugi rappresentano anche la grande ricchezza delle Alte Vie Dolomitiche che attraversano il Cadore come la numero 3 dei Camosci e la numero 6 dei Silenzi o quelle che arrivano a Pieve di Cadore come la numero 4 di Grohmann e la numero 5 di Tiziano.

Rifugio Auronzo (m. 2333)
Auronzo di Cadore – Tel: 0435.39002

Rifugio Carducci (m. 2297)
Auronzo di Cadore – Tel: 0435.400485

Rifugio Città di Carpi (m. 2100)
Auronzo di Cadore – Tel: 0435.39139

Rifugio Col de Varda (m. 2106)
Auronzo di Cadore – Tel: 0435.39041

Rifugio Fratelli Fonda Savio (m. 2367)
Auronzo di Cadore – Tel: 0435.39036

Rifugio Lavaredo (m. 2433)
Auronzo di Cadore – Tel: 349.6028675

Rifugio Magg. Bosi Monte Piana (m. 2205)
Auronzo di Cadore – Tel: 0435.39034

Rifugio Monte Agudo (m.1573)
Auronzo di Cadore – Tel: 0435.400522 / 0435.99908

Rifugio Capanna degli alpini (m. 1368)
Calalzo di Cadore – Tel: 346.1689455

Rifugio Dino e Giovanni Chiggiato (m. 1911)
Calalzo di Cadore – Tel: 0435.31452

Rifugio Dolomites (m. 2160)
Cibiana di Cadore – Tel: 347.3896002  –  328.7248721

Rifugio Italo Lunelli (m. 1568)
Comelico Superiore / Padola – Tel: 0435.67171

Rifugio Rinfreddo (m. 1887)
Comelico Superiore – Tel: 328.1141655

Rifugio Cercenà (m. 1072)
Domegge di Cadore – emai: vittore.bruna@alice.it

Rifugio Eremo dei Romiti (m. 1164)
Domegge di Cadore – Tel: 0435.520010

Rifugio Padova (m. 1300)
Domegge di Cadore – Tel: 0435.72488

Rifugio Baion (m. 1826)
Domegge di Cadore – Tel: 0435.76060

Rifugio Ciareido (m. 1969)
Lozzo di Cadore – Tel: 0435.76276

Rifugio Antelao (m. 1796)
Pieve di Cadore – Tel: 0435.75333

Rifugio Tita Barba (m. 1821)
Pieve di Cadore – Tel: 0435.32902

Rifugio Forcella Zovo (m. 1600)
San Pietro di Cadore – Tel: 0435.460182

Rifugio ristorante Alpe di Senes (m. 1214)
San Vito di Cadore – Tel: 0436.9476

Rifugio Galassi (m. 2018)
San Vito di Cadore – Tel: 0436.9685

Rifugio ristorante Larin
San Vito di Cadore – Tel: 0436.9112

Rifugio ristorante Scotter Palatini (m. 1580)
San Vito di Cadore – Tel: 0436.99035

Rifugio San Marco (m. 1823)
San Vito di Cadore – Tel: 0436.9444

Rifugio Costapiana (m. 1610)
Valle di Cadore – Tel: 335.8115470

Rifugio A. Berti al Popera (m. 1950)
Vallon Popera – Tel: 0435.67155

Rifugio Ten. Fabbro (m. 1800)
Vigo di Cadore – Tel: 0435.460357

Rifugio Gianpietro Talamini (m. 1582)
Vodo di Cadore – Tel: 342.0855228

Rifugio Malga Ciauta (m. 1530)
Vodo di Cadore – Tel: 320.8241985 / 335.5314379

Rifugio Venezia (m. 1946)
Vodo di Cadore – Tel: 0436.9864 / 0435.420255

14 Nov

Il Cadore: terra magica

In INFO by admin / 14 Novembre 2012 / 0 Comments

Il Cadore, terra accomunata dalla multiforme parlata Ladina, che amministra il patrimonio boschivo attraverso la secolare istituzione delle Regole e che viene rappresentata dalla Magnifica Comunità di Cadore sin dal 1338.
Unito sotto un solo nome ma suddiviso in diverse zone, il Cadore viene qui unificato per mostrare quanto sia ricco di bellezze naturali e culturali: una valorizzazione che va curata unendo le forze e superando i confini campanilisti. Alcune cime delle Dolomiti che dominano queste vallate sono state dichiarate Patrimonio dell’Unesco il 26 giugno 2009, dando un giusto riconoscimento alle bellezze paesaggistiche che lo caratterizzano. Ma il Patrimonio del Cadore si estende anche ai suoi tesori nascosti che questa guida ha raccolto in pillole, suddividendoli per Comune, nell’intento di stimolare la curiosità del turista ma anche dell’autoctono che spesso ignora “l’orto” del vicino.

Marta De Zolt

*Credit foto: Valle di Cadore di Aldo Del Favero

 

14 Nov

La Lunga Via delle Dolomiti

In SPECIALI by admin / 14 Novembre 2012 / 0 Comments

La Lunga Via delle Dolomiti è annoverata fra le più belle piste ciclabili d’Europa. Il merito è tutto del paesaggio che attraversa incorniciato da alcune fra le cime dolomitiche più famose: dall’Antelao al Pelmo, da Croda Marcora alle Tofane. Collega Calalzo di Cadore a Cortina d’Ampezzo che oltrepassa per arrivare a Cimabanche dove termina la provincia di Belluno e inizia quella di Bolzano. Il tracciato corre lungo la vecchia ferrovia delle Dolomiti realizzata durante la prima guerra mondiale e dismessa nel 1964. Lungo il percorso, che si insinua in suggestive gallerie e attraversa ponti esposti su torrenti e profondi canali, si possono ancora vedere le piccole stazioni ferroviarie testimoni di tanti eventi storici a cominciare dalle guerre e dalle Olimpiadi invernali del 1956 a Cortina.
Un itinerario alla portata di tutti, collegato a Nord con i maggiori centri della Pusteria e verso l’Austria e in direzione Sud verso Venezia.
Pedalare nelle Dolomiti è un’esperienza unica che vi farà scoprire le bellezze architettoniche, le tradizioni e i sapori di questi luoghi ricchi di storia e di intramontabili leggende.

INFO
www.ciclabiledolomiti.com

14 Nov

Val Visdende

In SPECIALI by admin / 14 Novembre 2012 / 0 Comments

Uno scrigno della natura, un dono del Creato. Così Giovanni Paolo II ha definito la Val Visdende, la valle che si apre sulla sponda destra del fiume Piave tra Santo Stefano di Cadore e Sappada. Il Papa polacco l’ha percorsa e vi ha celebrato Messa nel 1987, nella bellissima Chiesetta della Madonna delle Nevi.
Attraversata e risalita da decine di mulattiere e sentieri rappresenta un autentico paradiso per gli escursionisti che a piedi o in mountain bike possono raggiungere facilmente il Monte Peralba dove nasce il fiume Piave e ognuno dei punti strategici della linea di confine con l’Austria. Sui piani di Val Carnia è possibile ammirare alcuni abeti rossi secolari che testimoniano l’importanza economica di questa preziosa risorsa per tutto il Comelico. Le poche attività presenti sono le strutture ricettive stagionali e le malghe lungo il percorso denominato Giro delle Malghe.

INFO
Ufficio Turistico Santo Stefano di Cadore
Tel: 0435.62230
www.valcomelicodolomiti.it
www.valvisdende.it

14 Nov

Info e Dettagli

In INFO by admin / 14 Novembre 2012 / 0 Comments

La guida “CADORE terra magica”, i cui contenuti sono presenti su questo sito, è un progetto NuovoCadore.it in collaborazione con la Magnifica Comunità di Cadore.

DESCRIZIONE
Guida Turistica suddivisa per Comuni comprendente tutta l’area del Cadore. Vengono descritte per ogni comune le aree di interesse storico-artistico-culturale usando un linguaggio chiaro e semplice per stimolare l’interesse del turista, invitandolo ad approfondire l’argomento recandosi sul luogo.
Comuni: Pieve, Calalzo, Domegge, Lozzo, Lorenzago, Vigo, Auronzo, Ospitale, Perarolo, Valle, Cibiana, Vodo, Zoppè, Borca, San Vito, Selva, Comelico Superiore, Danta, San Nicolò, Santo Stefano, San Pietro, Sappada.
Speciali: Val Visdende, Lago Centro Cadore, Ciclabile La Lunga Via delle Dolomiti, Rifugi del Cadore, Dolomiti, itinerario Vecelliano e indice itinerari tematici.

INTENZIONE
L’idea progettuale è una pubblicazione che riunisca tutte le aree di interesse del Cadore auspicando così alla promozione della zona come unico pacchetto di visita. Vengono indicati in breve i luoghi di maggiore interesse con l’intento di creare una rete che favorisca la conoscenza e crei un percorso che motivi i turisti a spostarsi per visitare i diversi paesi. Tuttora non è presente una pubblicazione di facile e veloce consultazione che comprenda tutta l’area Cadore che pur essendo compatta non viene proposta come itinerario di visita unico. Il turista viene così guidato alla scoperta del Cadore composto da tanti comuni tutti vicini e facilmente raggiungibili attraverso un itinerario stradale suddiviso in tre zone (Centro Cadore – Val del Boite – Comelico).

DISTRIBUZIONE
Edizione cartacea in vendita a 2 euro al pubblico presso tutti gli uffici turistici, rifugi, musei, comuni e edicole del Cadore.
Distribuzione a cura della Magnifica Comunità di Cadore.
Info e ordini: Magnifica Comunità di Cadore piazza Tiziano, 2 32044 Pieve di Cadore (BL)
tel. +39 0435 32262 fax. 0435 32858 info@magnificacomunitadicadore.it

Online disponibile in formato pdf gratuito e in formato html sul sito cadoredolomiti.info (sito ottimizzato per smartphone).
App gratuita per dispositivi iOS e Android.

PROMOZIONE
Presentazione della guida sul territorio; comunicati stampa a tutti i media locali e non; iniziative promozionali su social network e siti web; invio della guida ai media nazionali del settore turismo; possibile presenza e promozione a fiere del settore turismo.

CARATTERISTICHE TECNICHE
Pagine: 44 | Tiratura: 15.000 copie | Lingua: Italiano | Uscita prevista per Giugno 2013

CREDITI
Edita da Azienda ProdAction s.r.l., via Monferrato 9-11, 20094 Corsico (MI)
Studio e progettazione a cura di Matteo Gracis
Testi a cura di Marta De Zolt e Matteo Da Deppo con la collaborazione delle Amministrazioni comunali del territorio
Introduzione e pagine speciali a cura di Bepi Casagrande

Nessun contenuto della pubblicazione può essere copiato o riprodotto in alcun formato senza autorizzazione dell’editore.

14 Nov

Forum

In FORUM by admin / 14 Novembre 2012 / 0 Comments

All’interno del forum di NuovoCadore.it sono presenti diverse sezioni dedicate al territorio e alle Dolomiti, nelle quali è possibile inserire i propri messaggi, partecipando alle discussioni già esistenti o aprendone di nuove.
Si tratta di uno strumento utile e sempre aggiornato, una bacheca online dove poter condividere le proprie esperienze, richiedere informazioni di qualsiasi tipo e interagire con gli altri utenti.

Per inserire un messaggio è necessario registrarsi al forum, attraverso una procedura semplice, veloce e del tutto automatica (gratuita al 100%), in cui è richiesto solo il proprio indirizzo email.
Sul forum troverete notizie e spunti su temi legati al Cadore, alla provincia di Belluno e alla regione Veneto, informazioni riguardanti le Dolomiti (itinerari, info rifugi, foto, video), report a cura degli utenti, riflessioni e molto altro.

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14 Nov

Pieve di Cadore

In PAESI by admin / 14 Novembre 2012 / 0 Comments

Pieve di Cadore, centro amministrativo e culturale, è uno di quei luoghi nei quali il fascino della natura incrocia, esaltandoli, i motivi di una storia e di un’arte che ne hanno segnato nel tempo la speciale fisionomia. Il paese di Tiziano, l’artista sommo della pittura rinascimentale, ne conserva le tracce: dalla casa natale (nella foto in alto) alla toponomastica diffusa, così come nella bella piazza centrale raccolta intorno alla sua statua ottocentesca e sovrastata dalla elegante mole del Palazzo della Magnifica Comunità di Cadore. A fianco dell’edificio comunitario, simbolo della vita civile, sorge l’imponente chiesa arcidiaconale di S. Maria Nascente (XI sec.), che risale nella sua fisionomia attuale agli inizi del secolo XIX ed è arricchita da una decorazione interna che accoglie una pala di Tiziano – Madonna con il Bambino e Santi – le tele di Francesco, Marco e Cesare Vecellio, nonché i resti del prezioso Fluegelaltar.

La piazza centrale è circondata da interessanti edifici d’epoca, tra i quali si segnala la casa di Tiziano l’Oratore, risalente al secolo XVI e sede della Fondazione Tiziano e Cadore, importante centro di studi sull’opera del maestro cadorino (si segnala lo studiolo affrescato con il tema delle grottesche). Ai piedi del Municipio un recente intervento di valorizzazione archeologica ha evidenziato i resti di una villa romana del II secolo d. C., il cui pavimento a mosaico è esposto nel Museo Archeologico Cadorino. Scendendo dalla piazza lungo la via Arsenale, superata la piazzetta dell’antica fontana di S. Giovanni Nepomuceno (1793) con sullo sfondo il palazzo Sampieri-Vallenzasca-Policardi, si incontra la casa natale di Tiziano. Proseguendo lungo la discesa si raggiunge il palazzo COSMO, che ospita l’auditorium comunale e il Museo dell’Occhiale. Quest’ultimo conserva una preziosa raccolta di quasi quattromila pezzi, che permettono di ricostruire la storia dell’occhiale dal XIV al XX secolo, facendone il più importante museo del genere al mondo.

Ma camminando per le vie di Pieve e per le sue frazioni si scoprono edifici interessanti per chi voglia conoscere l’architettura religiosa cadorina: come il santuario del Cristo di Valcalda con il suo bel crocifisso; la chiesa di S. Lorenzo a Sottocastello con la sua architettura ancora intatta e gli arredi lignei; i resti dell’antica S. Bartolomeo a Nebbiù, circondata dalla sua cortina, che ospitava sull’altare maggiore il bel polittico di Antonio Rosso (oggi al Museo Jacquemart-André di Parigi). La chiesa di S. Candido di Tai custodisce tre opere di Cesare Vecellio, cugino e collaboratore di Tiziano, inserite in preziosi altari lignei intagliati e dipinti. A Pozzale la chiesa di S. Tommaso Apostolo espone un polittico di Vittore Carpaccio. Merita la fatica di un’escursione fino al colle di S. Dionisio, a oltre 1.800 m. di altezza, dove sorge la chiesetta omonima ricostruita sui resti dei ruderi dell’edificio del 1508, anno della battaglia di Cadore, avvenuta nella piana sottostante.

Il panorama è straordinario: dal fondovalle gli abitati di Tai, Nebbiù, Valle, fino agli Spalti del Toro, le Marmarole, il vicino e grandioso Antelao, il Pelmo, Monte Rite, Cibiana e i suoi monti. Non resta che scendere nel vicino rifugio Antelao, costruito dalla scrittrice partigiana Giovanna Zangrandi. Un’altra passeggiata piacevole è quella fino al parco del Roccolo di S. Alipio, con la sua terrazza panoramica sul lago di Pieve e scoprire la casa di Babbo Natale. Infine da lì merita salire al Forte di Monte Ricco (dove sorgeva l’antico castello), che un recente restauro ha trasformato in un luogo della memoria destinato a divenire spazio culturale.

INFO
www.comune.pievedicadore.bl.it
www.tizianovecellio.it