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13 Mag

Valle di Cadore

In PAESI by admin / 13 Maggio 2013 / 0 Comments

Le origini di Valle sono molto antiche. Lo testimoniano i diversi reperti romani e preromani ritrovati negli anni Cinquanta grazie agli scavi curati dall’archeologo Enrico De Lotto e conservati nel Museo Archeologico della Magnifica Comunità. Percorrendo la borgata di Costa, lungo la Via Romana, si susseguono palazzetti in stile veneziano, architetture rurali e resti di strutture abitative del I-II secolo d.C. Fra i palazzi patrizi, ricchi di volte balconi e stemmi, spiccano Palazzo Piloni-Costantini (XV secolo), Palazzo Santin-Zampolli (XVI secolo), Casa Galeazzi dei Galeazzetti ora Ciliotta e Casa Barnabò (XVI secolo). Alla fine del sentiero si giunge alla chiesa dedicata a S. Martino. Costruita in una bellissima posizione panoramica, ha anch’essa origini antiche (secolo XII), venne ristrutturata ed ampliata diverse volte, conserva opere di Antonio De Bettio e Antonio Lazzarini. Altre chiese minori sono B.V. della Pietà a Costa, che conserva un dipinto di Tomaso da Rin, Madonna della Neve a Vallesina (XIX secolo), Madonna del Carmine a Ciesamas (XVII), S. Rocco risalente alla prima metà del ‘500 che conserva opere lignee di Tita De Lotto e infine a Zoval quella della Ss.Trinità. La chiesa di Venas è intestata a S. Marco (XIX secolo) e conserva un dipinto di Francesco Vecellio ed opere lignee di G.B. De Lotto. A Suppiane invece c’è l’antica chiesa di S. Marco risalente al secolo XIII; a Lasta troviamo la chiesetta quattrocentesca di S. Elisabetta e a Dovesto quella di S. Giacomo della fine del ‘500. Nella frazione di Damos si giunge passando per il caratteristico ponte coperto di Rualan e qui troviamo una chiesetta dedicata ai Santi Andrea e Giovanni. L’edificio originario risale al XIV secolo e conserva un affresco trecentesco di notevole interesse, tra i più antichi del Cadore avente come tema la crocifissione di Cristo. Per un’escursione naturalistica si consiglia Costa Piana, alle pendici del monte Antelao.

INFO
www.comune.valledicadore.bl.it
ufficio turistico: 0435.501527

13 Mag

Ospitale di Cadore

In PAESI by admin / 13 Maggio 2013 / 0 Comments

Il sito archeologico di Paluc, non lontano dall’abitato di Davestra, frazione di Ospitale, testimonia l’esistenza di un villaggio metallurgico altomedievale datato attorno al 1000-1100 d.C.
Gli scavi hanno portato alla luce molte scorie di lavorazione del ferro e sono inoltre emerse strutture abitative in pietra ed edifici identificabili come officine. Si suppone che la zona dovesse essere, intorno all’anno 1000, uno dei centri più importanti per la produzione del ferro di tutta l’area cadorina. I reperti rinvenuti sono conservati presso la scuola elementare del Comune. Altra testimonianza storica è l’antica Via Romana che percorreva il Canale del Piave poco a nord dell’abitato di Ospitale dove si possono ancora vedere i solchi lasciati dal passaggio dei carri. Nella parte alta del paese, invece, si trova un antico ospizio destinato ad accogliere i pellegrini e i viandanti che percorrevano la valle. L’edificio conserva ancora la decorazione di una bifora in stile gotico la cui presenza è documentata fin dal sec. XlV. La chiesa di Ospitale, dedicata alla Ss.Trinità, risale al 1290 e conserva una statua realizzata da Valentino Pancera Besarèl. Nella frazione di Termine la chiesetta di S. Maria Maddalena è di origine cinquecentesca e conserva alcune interessanti opere d’arte. A Rivalgo si trova la chiesetta di S. Giovanni Battista, a Davestra quella di S. Antonio da Padova mentre a Sottospitale l’oratorio è dedicato alla Madonna della Salute.

INFO
ufficio turistico Longarone: 0437.770119