San Pietro di Cadore

San Pietro di Cadore

Si caratterizza per la presenza di due ville venete: la Villa Poli-De Pol-Sammartini, nella frazione di Mare (su richiesta è possibile visitare il piano terra e il giardino), e la Villa Poli-De Pol a San Pietro dove ha sede il municipio ed è possibile visitarla interamente. Costruita tra il 1665 e il 1668 durante la dominazione veneziana, spicca per il grande atrio con lo scalone che porta al piano superiore dove si possono ammirare gli affreschi del XVII secolo a cura del pittore Gerolamo Pellegrini. Sempre a San Pietro si trova l’omonima chiesa risalente al ‘200, rifatta ed ampliata nel ‘700 accoglie una pala di Marco Vecellio. Costalta, frazione panoramica abbarbicata sulle pendici del Monte Zovo, spicca per l’architettura rurale ancora intatta. Infatti qui è possibile camminare lungo le vie del paese ammirando diverse case antiche in legno ed una trentina di sculture contemporanee abbinate alle costruzioni. È presente anche un’opera in bronzo di Augusto Murer. La Casa-Museo “Angiul Sai” oltre ad essere uno spazio espositivo, è un esempio di tipica abitazione rurale ante Rifabbrico. La chiesa parrocchiale del paese è dedicata a Sant’Anna risalente al ‘500 e l’ultimo intervento è del 1862. Scendendo si arriva nella frazione di Valle dove si trova la recente chiesa San Francesco d’Assisi e proseguendo, nel paese di Presenaio, vi è una chiesetta dedicata a S. Volfango consacrata nel 1420 ma eretta nel secolo precedente.

INFO
www.valcomelicodolomiti.it
ufficio turistico: 0435.67021 / 0435.62230