Il Cadore, terra accomunata dalla multiforme parlata Ladina, che amministra il patrimonio boschivo attraverso la secolare istituzione delle Regole e che viene rappresentata dalla Magnifica Comunità di Cadore sin dal 1338.
Unito sotto un solo nome ma suddiviso in diverse zone, il Cadore viene qui unificato per mostrare quanto sia ricco di bellezze naturali e culturali: una valorizzazione che va curata unendo le forze e superando i confini campanilisti. Alcune cime delle Dolomiti che dominano queste vallate sono state dichiarate Patrimonio dell’Unesco il 26 giugno 2009, dando un giusto riconoscimento alle bellezze paesaggistiche che lo caratterizzano. Ma il Patrimonio del Cadore si estende anche ai suoi tesori nascosti che questa guida ha raccolto in pillole, suddividendoli per Comune, nell’intento di stimolare la curiosità del turista ma anche dell’autoctono che spesso ignora “l’orto” del vicino.
Marta De Zolt
*Credit foto: Valle di Cadore di Aldo Del Favero