All posts tagged as affreschi

21 Mag

San Nicolò di Comelico

In PAESI by admin / 21 Maggio 2013 / 0 Comments

I tesori artistici più importanti si trovano nella chiesa dedicata a San Nicolò Vescovo, nell’omonimo paese, già esistente alla fine XII secolo. All’interno si possono ammirare i bellissimi affreschi di Gianfrancesco da Tolmezzo e un dipinto attribuito a Cesare Bagni. Nella frazione di Gera è possibile vedere dall’esterno un esempio di architettura nobiliare, Casa Vettori, e nelle vicinanze si trova la chiesetta di SS. Trinità e Santa Giulia che accoglie il corpo di Santa Giulia donato dal cardinale Costantino Patrizi alla Baronessa Cecilia Colissis Vettori. La chiesetta conserva, tra le altre opere d’arte, un dipinto con i Santi Vittore e Corona, la Ss. Trinità e S. Michele Arcangelo del Lazzarini. La frazione di Campitello ospita invece la recente Chiesetta del Sacro Cuore. Per gli amanti dei panorami la frazione di Costa offre una veduta sul Comelico ed anche una chiesetta dedicata a San Daniele che custodisce alcuni dipinti di Pio Solero e Danilo Soligo.

INFO
municipio: 0435.62314
consorzio turistico Val Comelico Dolomiti: 0435.67021 / 0435.62230
www.valcomelicodolomiti.it

13 Mag

Cibiana di Cadore

In PAESI by admin / 13 Maggio 2013 / 0 Comments

Cibiana vanta una mostra permanenete molto particolare di Murales. Grazie all’iniziativa di Osvaldo Da Col e a Vico Calabrò, dal 1980 è diventata una pinacoteca all’aperto dove artisti italiani e stranieri hanno dipinto, anno dopo anno, la storia del paese sui muri delle case. Ad oggi si contano oltre 50 affreschi che danno vita ad un percorso artistico unico nel suo genere raccontando i lavori e le fatiche di un tempo. A Cibiana di Sotto troviamo anche un interessante patrimonio architettonico con diverse abitazioni che risalgono dal 1500 al 1700. La chiesa originaria del paese fu fondata nel ‘300 mentre l’attuale è del 1852. Oltre alla parrocchiale, vi è la chiesetta di S. Nicolò a Cibiana di Sotto, S. Osvaldo a Pianezze e quella degli inizi del ‘700 dedicata a S. Maria del Carmine a Masariè.

Il Museo Dolomites “Museo nelle nuvole“, allestito in un forte della Grande Guerra sul Monte Rite (2.181 m slm), è dedicato all’elemento “roccia” e racconta la storia dell’esplorazione e dell’alpinismo dolomitico. Nella galleria trovano spazio, dalla collezione Reinhold Messner, quadri ed opere rappresentanti le Dolomiti dal Romanticismo fino all’arte contemporanea. Le vedute artistiche si alternano agli scorci panoramici delle finestre del museo sulle più famose vette dolomitiche fra cui la Marmolada, il Monte Pelmo, la Tofana di Rozes, il Sorapis, l’Antelao e le Marmarole. Importante per questo territorio fu, nel XIII secolo, la scoperta delle miniere di ferro a Dubiea e in Vallinferna, infatti la presenza così vicina della materia prima favorì l’inizio di una importante attività artigianale allora, industriale ora, di produzione di chiavi.

INFO
www.cibianapaesedeimurales.it
www.altocadore.it 
ufficio turistico: 0435.74018

13 Mag

Valle di Cadore

In PAESI by admin / 13 Maggio 2013 / 0 Comments

Le origini di Valle sono molto antiche. Lo testimoniano i diversi reperti romani e preromani ritrovati negli anni Cinquanta grazie agli scavi curati dall’archeologo Enrico De Lotto e conservati nel Museo Archeologico della Magnifica Comunità. Percorrendo la borgata di Costa, lungo la Via Romana, si susseguono palazzetti in stile veneziano, architetture rurali e resti di strutture abitative del I-II secolo d.C. Fra i palazzi patrizi, ricchi di volte balconi e stemmi, spiccano Palazzo Piloni-Costantini (XV secolo), Palazzo Santin-Zampolli (XVI secolo), Casa Galeazzi dei Galeazzetti ora Ciliotta e Casa Barnabò (XVI secolo). Alla fine del sentiero si giunge alla chiesa dedicata a S. Martino. Costruita in una bellissima posizione panoramica, ha anch’essa origini antiche (secolo XII), venne ristrutturata ed ampliata diverse volte, conserva opere di Antonio De Bettio e Antonio Lazzarini. Altre chiese minori sono B.V. della Pietà a Costa, che conserva un dipinto di Tomaso da Rin, Madonna della Neve a Vallesina (XIX secolo), Madonna del Carmine a Ciesamas (XVII), S. Rocco risalente alla prima metà del ‘500 che conserva opere lignee di Tita De Lotto e infine a Zoval quella della Ss.Trinità. La chiesa di Venas è intestata a S. Marco (XIX secolo) e conserva un dipinto di Francesco Vecellio ed opere lignee di G.B. De Lotto. A Suppiane invece c’è l’antica chiesa di S. Marco risalente al secolo XIII; a Lasta troviamo la chiesetta quattrocentesca di S. Elisabetta e a Dovesto quella di S. Giacomo della fine del ‘500. Nella frazione di Damos si giunge passando per il caratteristico ponte coperto di Rualan e qui troviamo una chiesetta dedicata ai Santi Andrea e Giovanni. L’edificio originario risale al XIV secolo e conserva un affresco trecentesco di notevole interesse, tra i più antichi del Cadore avente come tema la crocifissione di Cristo. Per un’escursione naturalistica si consiglia Costa Piana, alle pendici del monte Antelao.

INFO
www.comune.valledicadore.bl.it
ufficio turistico: 0435.501527