Monte Peralba – Jochkouvl

Il Monte Peralba si presenta come una imponente montagna calcarea dalle forme tozze e arrotondate e costituisce la parte occidentale del gruppo Peralba-Chiadenis-Avanza.
La vetta è una delle più note e frequentate delle Alpi Carniche, il panorama che offre si estende dalla Catena Carnica, alle Giulie, verso il Sernio, Rinaldo, Siera, Clap, Terze, Cridola, Antelao, Pelmo, Marmarole, Sorapis, Marmolada, Catinaccio, Tofane, Cristallo, Popèra, Croda dei Toni, Tre Scarperi, Gran Pilastro, Vetta d’Italia, Gross Venediger, Gros Glockner e Ancogel. L’itinerario è molto frequentato e permette di raggiungere la cima con difficoltà contenute, un breve tratto è attrezzato con corde metalliche.
Raggiunto il parcheggio della Val Sesis (1815 m) percorrendo la strada asfalta che da Cima Sappada porta alle Sorgenti del Piave, si percorre la comoda strada forestale che dal parcheggio porta al rifugio, passeggiata classica molto appagante per l’ambiente in cui si sviluppa, percorso semplice, mediamente faticoso nella parte finale.
Dal Rifugio Calvi (2164 m), si segue il sentiero che con ampi tornanti porta al Passo Sesis (2312 m), arrivati in prossimità del Passo si prende il sentiero di sinistra che porta in direzione del Passo dell’Oregone, dopo circa 300 metri raggiunto un bivio si prende, tenendo la sinistra, un ripido sentiero che risale il crinale raggiungendo così la base di un canale detritico. Si risale il canale, in direzione del canalino attrezzato con cavo metallico, alla fine del quale si esce sulla cresta sommitale. Da qui seguendo le evidenti tracce si percorre il crestone sommitale in direzione ovest raggiungendo così la vetta. La via è intitolata a Giovanni Paolo II in quanto è la via che seguì il Papa il 20 luglio 1988, quando a piedi, salì sulla vetta del Peralba.

Foto: il monte Peralba visto dalla Val Sesis (Manuel Piller Hoffer)